Abusivi fuggono da Roma e invadono le spiagge

Non erano in divisa ma ai venditori illegali bastava solo
guardarli, così poco abbronzati, in scarpe da ginnastica e pantaloni lunghi,
per capire che si trattava di una trappola. Così nelle maglie dell\'agguato sono
finiti solo cinque stranieri, soprattutto nordafricani, che essendo privi di
permesso di soggiorno sono stati accompagnati in questura per il relativo
decreto di espulsione. A tutti è stata comminata una multa di 5.100 euro per
aver contravvenuto al regolamento comunale sul commercio. Gli altri, alla vista
dei vigili \"da spiaggia\", hanno abbandonato la loro merce e se la sono data a
gambe levate tra lettini, ombrelloni e bagnanti stesi sui teli da mare.
Il comandante dei vigili, Marco Giovagnorio afferma «Si sono passati la voce
tra loro. Ormai stanno sempre sull\'avviso e, in ogni caso, abbiamo raggiunto in
parte l\'obiettivo di farli desistere dalla loro attività».
E\' un esercito quello degli ambulanti che inseguiti e
cacciati dalle strade del centro cittadino si riversano sul litorale. La
spiaggia brulica di ogni genere di venditori illegali, sempre più aggressivi,
sempre più petulanti, sempre più numerosi.
Lusinghiero il risultato di 12 mila oggetti sequestrati tra giochi gonfiabili,
asciugamani, vestiti, occhiali da sole, bigiotteria, borse, cappelli, bandane,
parei. Vanno ad aggiungersi ai 60 mila già intercettati a 33 vu cumprà
nell\'operazione del 24 luglio all\'uscita della stazione \"Colombo\" e ai 50 mila
portati via ad altri 18 venditori da spiaggia la settimana prima.
Dall\'emissione dell\'ordinanza comunale anti-borsoni, a Ostia sono più di 120
mila i pezzi di cianfrusaglia proposta sull\'arenile e sottratta al mercato
abusivo.
Commenta Fabrizio Sinceri del \"Faber beach\"«Siamo grati ai vigili che hanno
preso a cuore la questione ma va detto che la situazione ha raggiunto
proporzioni estreme. I venditori sono sempre più aggressivi, molestano
pesantemente i bagnanti, iniziano a diventare anche forme di concorrenza
diretta alle nostre attività, come è nel caso dei bibitari e dei banchetti di
grattachecca».
Aggiunge Marcello Valdarnini, marinaio di salvataggio a
Castelporziano «Ogni tanto succede che i vu cumprà spariscono ma credo che sia
conseguenza diretta dell\'intervento dei vigili urbani. Un effetto che dura solo
un giorno».
«Da Roma e da Ostia si stanno spostando qui a Fregene» segnala Simonetta
Mancini, presidente dell\'associazione tra gestori di impianti Balnearia. «Stanno
diventando un esercito prosegue Al punto che ho scritto ai vigili urbani e ai
carabinieri perchè pongano un freno all\'invasione. Una volta poteva essere
anche un fatto di colore parlarci, vedere la loro merce e trattare il prezzo
d\'acquisto. Oggi i bagnanti lamentano che è uno stress costante e
insopportabile».

Questo è un articolo pubblicato il 05-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 05 agosto 2008 - 1334 letture
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