No della Sapienza al Santa Maria della Pietà

Si sono bruscamente interrotte le trattative per il
trasferimento in 6 padiglioni del Santa Maria della Pietà, l’ex manicomio di
Monte Mario, di 8 facoltà dell’Università la Sapienza.
La decisione del senato accademico risale al mese di
marzo, ma solo ora è stata ufficializzata.
“Il Consiglio di amministrazione
dell'Università, agendo secondo il principio dell'autotutela, ha stabilito di
revocare le delibere 113/07, 27/08 e 48/08 con il conseguente abbandono delle
trattative per l'acquisto dei padiglioni del Santa Maria della Pietà nonché di
procedere al recesso del protocollo d'intesa per il riuso funzionale dell'ex
ospedale psichiatrico del 18 aprile 2007”.
Questo il tenore della lettera che il rettore dell’Università La
Sapienza, Luigi Frati, ha fatto
pervenire alla governatrice della Regione Lazio, Renata Polverini, al
presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, al sindaco, Gianni Alemanno, al
presidente del Municipio XIX Milioni e al direttore generale dell'Asl RmE Piero
Grasso.
Il rettore, Luigi Frati, afferma che “I padiglioni, attualmente, non sono liberi.
Me lo ha confermato il notaio che è andato a vedere. Nonostante le lettere
della Regione che ci assicuravano la disponibilità con immediatezza.” Il timore
è che si possano riproporre, come nel passato, situazioni in cui si acquistano
immobili non immediatamente disponibili per l'utilizzo. Oggi, la difficile situazione
economica degli atenei, non permette inutili spese.
Non si fa attendere la replica del capogruppo PD alla
Regione, Esterino Montino, vicepresidente della
Regione all'epoca dell'accordo: “Gli
spazi sono liberi. Tutti e sei i padiglioni destinati alla Sapienza sono
liberi. Nel resto della struttura ci sono due spazi gestiti da un centro
sociale, nell’ex lavanderia, e da una scuola per falegnami, nell’ex
falegnameria. Tutto qui. I sei padiglioni se li possono prendere quando
vogliono”.
La governatrice Polverini ha già incontrato Frati nei giorni
scorsi ed hanno affrontato insieme la problematica.
Il sindaco Alemanno ha chiesto un incontro urgente tra Regione,
Sapienza e Comune per sbloccare la situazione.
Il rettore della Sapienza non sembra però voler tornare sulle
decisioni prese dall’Ateneo.
La struttura, vicina al San Filippo Neri, ospita
i presidi socio-sanitari, gli uffici e la nuova sede del Municipio XIX e alcune
strutture per il turismo.
Avrebbe dovuto ospitare anche il polo di attività didattica e di ricerca della Sapienza con alloggi per gli studenti.

Questo è un articolo pubblicato il 19-05-2010 alle 16:48 sul giornale del 20 maggio 2010 - 1227 letture
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